La vita di Caravaggio

Vista di una delle due sale con i miei dipinti nel museo di DOEBBING nella citta di Sutri.

 

Le Storie della vita di Caravaggio raccontate da Guido Venanzoni sono episodi essenziali della biografia di Caravaggio, illustrati con spirito manzoniano. E un gusto narrativo ottocentesco, con la descrizione di ambienti e caratteri creati con una suggestione descrittiva che nasce in un cenacolo di caravaggisti di cui fu dominus il compianto, e amico del pittore, Vincenzo Pacelli.

Venanzoni lavora come lo scenografo e il costumista di un film su Caravaggio, con maniacale attenzione al dettaglio in un racconto evocativo con 
momenti essenziali, come la formazione con Simone Peterzano; la frequentazione di osterie e prostitute a Roma; la riflessione e il confronto nello studio del Cavalier d'Arpino; lo spettacolo per la decollazione di Beatrice Cenci; l'assassinio di Ranuccio Tonyassoni; l'arresto a Palo laziale; e infine la morte. Sequenze di un film con l'identificazione di Venanzoni in Caravaggio. Abbiamo visto, nella pittura, la storia di alcuni episodi della vita di Giotto o di Leonardo. E anche Raffaello, Michelangelo e Tiziano sono stati il  oggetto di pittori che hanno raccontato momenti essenziali della vita, e quello fatale, nel genere del lamento, della morte. Per nessun artista ricordo un ciclo così ampio e,  tanto meno, per un pittore maledetto come Caravaggio.

La ricostruzione di Venanzoni è filologica e insieme pittoresca, non romanzata e neppure letteraria, dal momento che abbiamo fonti, in particolare Giovanni Baglione, molto puntuali sulla vita avventurosa di Caravaggio. Così la pittura di Venanzoni obbedisce più alla passione che all'aneddoto ed è insieme un atto d'amore e un atto critico.
Vittorio Sgarbi

     

Ritratto Caravaggio

Ritratto di Caravaggio. Cm. 34X45. Anno 2020

 

Caravaggio quattordicenne presso la bottega di Simone Peterzano

Caravaggio quattordicenne presso la bottega di Simone Peterzano. Cm. 107X150. Anno 2018

 

Caravaggio a Roma frequenta le osterie

Caravaggio a Roma frequenta le osterie. Cm.142x209. Anno 2018

 

Caravaggio presenta le sue opere al cavalier  D'Arpino

Caravaggio presenta le sue opere al cavalier  D'Arpino. Cm. 141X211. Anno 2019

 

Caravaggio assiste alla decapitazione di Beatrice Cenci

Caravaggio assiste alla decapitazione di Beatrice Cenci. Cm. 171X151: Anno 2019

 

Caravaggio cm.108x141”Lena,l'amore di Caravaggio”

 

 

Caravaggio uccide Ranuccio Tomassoni

Caravaggio uccide Ranuccio Tomassoni. Cm. 141X209. Anno 2020

 

Marchesa Costanza

La marchesa Costanza Colonna aiuta Caravaggio nella fuga da Roma.cm. 145x107

 

Investitura a cavaliere

L’investitura a cavaliere di Malta di Caravaggio. Cm.137x107

 

 Fuga da Malta. Cm. 107x170. Anno 2020 

 

Caravaggio cm.105x160 “Agguato alla locanda del Cerriglio”

 

 Arresto di Caravaggio a Palo

Arresto di Caravaggio a Palo. Cm.175x230. Anno 2012

 

Morte di Caravaggio

Morte di Caravaggio. Cm.150x230. Anno 2020

 


Il maestro Guido Venanzoni con l'Onorevole Vittorio Sgarbi

 

A Guido Venanzoni, pittore della vita di Caravaggio ed in memoria dello storico Vincenzo Pacelli.


Francesco Petrucci (Storico dell 'Arte — Direttore del Museo di Palazzo Chigi ad Ariccia)


La mostra "La vita di Caravaggio in pittura" del pittore Guido Venanzoni, che Vittorio Sgarbi ha meritoriamente voluto a Sutri, è anche un omaggio indiretto allo storico dell'arte Vincenzo Pacelli (San Salvatore Telesino 1939 — Napoli 2014), sicuramente Io studioso che ha fornito i più importanti contributi archivistici sul Merisi nell'ultima drammatica fase della sua vita. Ho conosciuto Guido Venanzom proprio tramite il comune amico Pacelli, che nutriva stima e ammirazione nei suoi  confronti, apprezzandone il talento artistico e la perizia esecutiva, basata sulla profonda conoscenza delle antiche tecniche, ma anche le doti umane, fatte di entusiasmo, schiettezza ed amore disinteressato per l'arte. Doti pienamente condivise dal sottoscritto. Fui tra i relatori alla presentazione del suo ultimo libro, Caravaggio tra arte e scienza, Napoli, edizioni Paparo, tenuta nell'Aula Consiliare di Ladispoli il 24 marzo 2013, assieme all'allievo e collaboratore Gianluca Forgione, al Prof. Vincenzo Esposito dell'Università Federico II di Napoli. Venanzoni era stato il promotore di quell'iniziativa, anche in ragione del fatto che, secondo Pacelli, Caravaggio non mori a Porto Ercole, secondo la comune opinione, ma nel Castello di Palo (Ladispoli), ove fu sicuramente imprigionato. Sarebbe stato assassinato da sicari inviati dai Cavalieri dell'Ordine di Malta, in conseguenza delle oscure vicende avvenute nell'isola che portarono alla rocambolesca fuga dell'artista.


Ed è proprio da questo momento che Guido Venanzoni ha sviluppato il suo progetto del tutto originale e primo al mondo nel suo genere, che oggi si concretizza in questa mostra ' 'La vita di Caravaggio in pittura", di realizzare una serie di opere  attinenti la vita di Michelangelo Merisi in cui il maestro riproduce sulla tela gli eventi cardine che hanno segnato il percorso darte e di vita del Caravaggio. Proprio nell'Aula Consiliare della cittadina laziale è esposta una grande tela raffigurante L 'arresto
di Caravaggio a Palo, opera di Venanzoni, peraltro maestro di un vasto gruppo di allievi, che seguono in maniera devota i suoi modi e gli insegnamenti tecnici che amorevolmente trasmette. È il caso di ricordare che Vincenzo Pacelli, oltre a varie monografie (tra cui Pacecco de Rosa, 2008, e Giovan Battista Beinaschi, in collaborazione con il sottoscritto, 2011), fu autore di numerose pubblicazioni su Caravaggio, soprattutto in merito al periodo napoletano e all'ultima fase della sua travagliata esistenza, con il ritrovamento di importanti documenti inerenti i quadri portati nel viaggio di ritorno verso Roma (Il Martirio di sant 'Orsola, 1980; Caravaggio, Le Sette Opere di Misericordia, 1984, 2014; L'ultimo Caravaggio, ediz 1994, 1995, 2002, Caravaggio tra arte e scienza, 2012, etc.).


Tra l'altro Pacelli ha dimostrato su base documentaria la commissione da parte di Tommaso De Franchis nel 1607 della Flagellazione per la chiesa di S. Domenico Maggiore a Napoli (Museo di Capodimonte, deposito) e la paternità del Martirio di S  Orsola (1610, Napoli, Banca Commerciale Italiana), già attribuita a Mattia Preti, quale ultima opera del Caravaggio. Credo che sarebbe stato doveroso e opportuno dedicare la recente mostra Caravaggio Napoli, curata da Maria Cristina Terzaghi e Sylvain Bellenger, proprio alla sua memoria. Ma tutti abbiamo ormai la memoria troppo corta! Ben venga, quindi, questa importante iniziativa di Guido Venanzoni3 artista di talento, apprezzabile anche come valido copista di dipinti antichi, oltre che inventore di originali iconografie storiche come in questo caso, che porti nuovamente all'attenzione la verità sul Caravaggio e le intuizioni di un grande studioso, troppo velocemente e ingiustamente dimenticato.